Anche tu hai pensato che i social fossero il "la pillola magica per il tuo business?"
Il termine " SocialEuphoria" l'ho scoperto tramite il libro di Salvatore Russo, che la definisce come una "patologia" che colpisce la stragrande maggioranza di imprenditori, manager e liberi professionisti che si approcciano agli strumenti digitali per promuovere la propria attività ed in particolare i social media.
È uno stato d'animo che si presenta come "fase di creatività maniacale e una forte propensione alla conversazione globale seguite inesorabilmente da fasi depressive".
In pratica, nel momento in cui guardandoti attorno sul web vedi solo articoli, masterclass, video in cui ti dicono che i social salvano il tuo business, ti convinci che è proprio ciò che serve alla tua attività per svoltare, ecco il segreto!
"Come ho fatto a non pensarci prima! "
Sai di cosa parlo?
Così non ci pensi due volte e in un battibaleno ti trovi ad aprire account Instagram, e poi Facebook, (sì, che ti piaccia o no, perchè altrimenti la pagina aziendale non puoi averla) Linkedin, Twitter ed ovviamente anche TikTok (se c'é Berlusconi ad 86 anni,non vorrai mica mancare proprio tu su TikTok! )
E ti vedi già, sommersa dalle richieste di contatto, Messaggi in DM a cascata, decine di nuovi followers ogni giorno, una community attiva, che partecipa ad ogni sondaggio e risponde ad ogni tua domanda, e ovviamente CLIENTI... Clienti che acquistano qualsiasi cosa tu abbia da offrire!
Ma i giorni passano...
E non nulla di quello che ti eri immaginata corrisponde alla realtà.. così inizi a pensare che forse quello strano profilo che ti aveva promesso follower e like a pagamento dovresti contattarlo, pensi che sia meglio pubblicare continuamente prodotti e servizi puntando sui prezzi al ribasso e spammare tutti in DM con promozioni e offerte.
Forse è così che si fa…
(tranquilla, no.. non è così che si fa ;))
E inizi a vacillare.. accorgendoti che i social non sono esattamente la bacchetta magica che ti avevano presentato per la tua attività.
Ti senti impotente, perdi interesse, le tue pubblicazioni e la tua presenza sulle piattaforme diventano una visione e la tua autostima ne risente, perché "tutti riescono meno che te".
Quello che voglio dirti è che No! Il problema non sei tu. E nemmeno la tua attività!
Il problema non sono nemmeno i social! Sono uno strumento, uno strumento con caratteristiche specifiche, ma non sono loro che determinano il tuo successo.
Non sono una slot machine, in cui inseriamo il gettone e lasciamo che lei faccia il resto per arrivare al jackpot!
Sono un canale di comunicazione e relazione con altre persone, anche se non le conosciamo, non le vediamo e non sentiamo la loro voce.
E poi, c'è un altro elemento chiave da riconoscere per uscire dalla trappola della Social Euphoria:
Tu e la tua attività siete UNICHE!
Non assomiglia a quella di nessun altro, e meritate una vostra personale strategia
.. e soprattutto tempo e costanza.
La realtà è che la comunicazione ed il marketing online (ben fatto, si intende, quello che ti porta fiducia, reputazione e relazioni durature con il tuo pubblico) richiede tempo, denti stretti, testa bassa e tanto tanto ascolto.
Come possiamo allora curarci e scongiurare la SocialEuphoria:
- lavorare su di noi, sul nostro mindset e la nostra autodeterminazione
- capire i nostri obiettivi, creare la nostra personalissima strategia e non smettere di imparare
- respirare a fondo, e rimanere costanti e persevarare..
E infine avere sempre fiducia in te, nel tuo progetto, nella tua missione e nella tua unicità.
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