Dal paradigma "errore = fallimento = IO sono una fallita" a "errore = nuove opportunità per farcela = IO non mollo"!
Mi chiederai.. "Cosa c'entrano le lampadine.. io non sono mica un'elettricista!!"
Quello di cui parlo è l'esempio degli esempi di come l'errore / il fallimento / lo sbaglio possano assumere significati differenti a seconda dell'interpretazione che decidiamo di dar loro.
Si dice che Thomas Edison abbia bruciato almeno 2'000 lampadine prima di far nascere la prima lampadina elettrica..
Cosa sarebbe successo se si fosse fermato alla 1'999esima??
Qualche altra esperienza epica con il fallimento?
J.K.Rowling prima di diventare la prima scrittrice della storia miliardaria grazie ai suoi libri, e produttrice cinematografica dei suoi film, era al verde, divorziata e disoccupata.
Scrisse Harry Potter portando la figlia al parco e finendo le sue lunghe passeggiate al pub “The Elephant House” di Edimburgo.
Michael Jordan non nacque già come il più grande giocatore di basket di sempre. Alla HIGH School venne infatti scartato dalla squadra di basket perché non era sufficientemente bravo a segnare...
La lista é lunga, molto lunga, e include tutte e dico tutte persone -uomini e donne- che al di là della tua o meno ammirazione hanno davvero creato qualcosa di grande e importante, o fatto la differenza..
Sei come San Tommaso ed hai bisogno di più esempi? Leggi le biografie dei tuoi idoli o persone che stimi, o vai a cercare le storie di Elon Musk, Jeff Bezos, Steve Jobs, Lady Gaga...
Il fatto è che della vita delle persone, noi conosciamo solo una minuscola parte, e in base a ciò che conosciamo, generalizziamo e diamo senso alle cose creando nuove convinzioni.
Vediamo la punta dell'iceberg, e non conosciamo cosa le ha portate lì, non vediamo la fatica, gli sforzi, il coraggio, l'umiltà, con cui dopo una porta in faccia, uno scivolone, un investimento sbagliato, a volte la perdita di tutto, si sono rialzate e sono andate avanti.
Ecco, questo è il motivo per cui oggi le vedi lì, dove sono.
Proprio J. K. Rowling ha scritto:
“Il fallimento accade. Genera dolore, frustrazione, depressione. Ma chi è che non fallisce mai? Solo chi è prudente da non vivere del tutto” ...“e chi fa così ha fallito in partenza”.
Se vuoi che il tuo progetto imprenditoriale (a prescindere dalla sua portata) abbia delle chance, devi impegnarti a sbagliare.
Gli errori commessi, racconta la scrittrice, le diedero una sicurezza interiore che fino a quel momento non aveva mai sperimentato.
Ma perché gli errori e i fallimenti sono così importanti nell'imprenditoria?
La risposta in sé è molto semplice.. perché l'errore deriva dall'azione.
L'azione e l'esperienza sono strumenti potentissimi in grado di farci apprendere qualcosa. E le azioni che portano con sé un insegnamento sono quelle i cui risultati ci hanno deluso, ci hanno fatto soffrire, ci hanno fatto arrabbiare..
Prova a ricordare.. quale esperienza nella tua vita personale o professionale ti ha insegnato di più? O una che ricordi con maggiore chiarezza?
Come hai imparato ad andare in bicicletta? A pattinare?
.. o ..a fare le lavatrici ?? (Ricordo ancora la rabbia nel dover buttare le mie magliette bianche preferite dopo averle viste di tutti i colori !)
La risposta la conosco, ed è Sì !!
Esattamente cadendo e sbagliando e rimettendoti in piedi (.. e dividendo i panni ;))
L'imprenditoria è proprio come imparare ad andare in bicicletta, o a pattinare..
È un ciclo continuo fatto di scelte, test, errori, nuove scelte, nuovi test finché non troverai quello che funziona, e via così ogni volta..
Finché anche tu, non penserai più alle tue 1'999 lampadine, perché avrai trovato la tua luce!
Ricolloca l'dea di fallimento nel tuo storage.. E decidi ora di iniziare a fallire!
Mettiti in moto e lavora su di te, perché a prescindere dal risultato, quello che diventi, è il vero successo.
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