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Lucia Bencina

Il tuo perché è la chiave per il tuo business

È possibile creare un'attività con un grande proposito, che allo stesso tempo funzioni in termini di business?


Nell'ambito delle mie consulenze e delle sessioni di coaching con imprenditrici e professioniste intenzionate a far emergere e valorizzare il proprio business , mi sono accorta dell'esistenza di una convinzione diffusa:


"Avere un proposito e dedicarsi a portare valore agli altri ed al mondo, non è compatibile con il business.. "


Questo mi ha fatto riflettere.. ed ho voluto capire i possibili perché di questa convinzione.


Ecco le risposte che mi sono data..



1. Il mondo del business e degli affari e più in generale del lavoro, ce lo hanno da sempre tramandato come qualcosa il cui unico scopo utile è quello di portare denaro .. il famoso "guadagnarsi da vivere".. per sopravvivere prima, per togliersi qualche sfizio nel mezzo, e per godersi il "resto del tempo" a disposizione, poi: quel tempo da dedicare alle nostre passioni, ai nostri affetti.. a tutto ciò che amiamo davvero fare, e che ci appassiona.. Il lavoro è fatica, sacrificio e se ti diverti, non è lavoro.


2. Il "fare del bene" e il denaro è un'associazione che non contempliamo. Se voglio fare qualcosa di utile per gli altri, di importante per la società o il mondo, ossia perorare una causa, devo farlo gratuitamente: beneficenza o volontariato. Se mi faccio pagare, la causa perde di nobiltà.


3. Fino ad un paio di generazioni fa, (e per questo ancora tramandato alle nuove generazioni) il lavoro per molti era una finta scelta dettata da fattori che poco o nulla avevano a che vedere con sogni/aspirazioni/potenzialità personali o desideri e ambizioni: l'azienda di famiglia da portare avanti, il posto offerto da qualche conoscente, il percorso definito in base alle possibilità maggiori di guadagno, o semplicemente l'unica risposta positiva ricevuta ai vari curriculum inviati.


4. L'alterazione del significato di UMILTÀ. Il freno alle ambizioni, in particolare se femminili, connesse al mondo del lavoro, all' idea di successo, a sognare in grande.. Io per prima, all'inizio del mio percorso da professionista autonoma , ho dovuto fare i conti con l'idea radicata che essere ambiziosa fosse un male.

Come se avere sogni, darsi la possibilità di pensare di creare o costruire qualcosa al di fuori dello standard, significasse peccare di umiltà.


Potresti sentire tue tutte queste, oppure una soltanto, o ancora nessuna e riconoscere un altro motivo per questo pensiero.. ma quello che posso dirti per certo, è che mai come oggi, questa convinzione è lontana dalla realtà.


Sempre di più il lavoro è diventato un'espressione di noi stesse, (e la pandemia in questo ha decisamente contribuito) la ricerca della nostra soddisfazione personale oltre che orientata alla monetizzazione fine a se stessa.

Tutti noi stiamo riscoprendo il bisogno di vivere con uno scopo, siamo più attenti al nostro benessere, alla nostra crescita in quanto esseri umani oltre che professionisti.. tutto è strettamente legato a doppio filo.


Nel 2022 in Italia (ma anche in altri paesi d'Europa) si è toccato un picco nelle dimissioni volontarie, che hanno raggiunto quota 2,2 Milioni: il 13,8% in più rispetto all’anno precedente. Persone che cercano "altro" dal lavoro, e che valutano le aziende su parametri differenti rispetto al solo stipendio, in particolare cercano contesti di cui possano condividere i valori, la missione, sentirsi utili ad uno scopo più grande.


Se questo vale per un dipendente alla ricerca della "sua" azienda.. quanto può valere per te, che hai sei l'azienda?

Per te che la porti nel tuo dna, che la porti a letto la sera, ed è con te appena ti svegli al mattino, a volte anche nei sogni, nei pensieri mentre guidi, mentre pulisci i pavimenti di casa, mentre cucini...


Non avere (chiaro) il tuo proposito, il tuo perché, il vero scopo dell'esistenza della tua attività e non orientare ad esso i tuoi sforzi, i tuoi obiettivi, la tua strategia e la tua comunicazione, renderà ogni difficoltà una montagna insormontabile, ogni scelta e ogni decisione complicate e generatrici di ansia e confusione.


Identificare lo scopo per la tua attività significa avere una bussola da seguire, una motivazione che arriva da te, da dentro, che ti farà sentire fiera, orgogliosa di ciò che fai, che darà un senso alle tue fatiche, e che soprattutto, farà bene al tuo business.

Sì, perché mai come oggi le persone danno valore a chi persegue una causa, a chi trasmette un messaggio che sentono anche loro, a chi sentono di poter dare la loro fiducia, che le fa sentire parte di qualcosa di più grande di uno scambio commerciale una tantum.


Questo significa poter contare su clienti che ti scelgono dal punto di vista personale, e non per il prezzo dei tuoi servizi o prodotti, che non ti sostituiranno alla prima novità, ma che resteranno fedeli a te, perché tu sei la migliore opzione per loro.


Il tuo scopo, il tuo perché, è ciò che fa sentire allineata chi sei con ciò che fai, è il primo tassello che valorizza la tua unicità, e che è in grado di far fiorire la tua attività, dandole significato e trasformandola in un brand di valore per te, e per gli altri.










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